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Una sera al parco


di gennytrx
10.08.2018    |    1.742    |    9 10.0
"Capii subito che quello era il mio habitat ideale, e cominciai a frequentarlo..."
Augusto dopo il primo incontro continuò a telefonarmi,ma ora per un motivo ,ora per un'altro,non riusciva mai a venire da me.Gli avevo promesso fedeltà, ma dopo un mese di astinenza,incominciai a raccontargli bugie e ad uscire a caccia di maschi.
Avevo scoperto un bel parco vicino al più grosso centro commerciale della città, tanto verde, panchine e tavoli di legno circondati e coperti da aiuole,e soprattutto tanti maschioni maturi in cerca di sesso.Capii subito che quello era il mio habitat ideale,e cominciai a frequentarlo.Con gli uomini maturi mi trovo bene, tiro il meglio di me stessa,riesco a recitare mille ruoli pur di scatenare la loro dolcezza e la loro porcaggine sopita.
Quella sera,dopo una breve sosta in macchina per sistemarmi il trucco, imboccai il vialetto e mi inoltrai nel parco.
Quando mi trasformo ,mi sento estremamente troia,cammino sui miei tacchi alti come una diva,ad ogni passo le mie grosse tette di silicone ballano oscenamente dentro il vestito a tubino nero che mi fascia i fianchi ,e lascia scoperte fino all'inguine le mie lunghe cosce,sono una puttana,e questo mi fa battere il cuore.Di qua e di la,qualche maschio mi spoglia con gli occhi,e questo mi rende più altera,cerco una panchina isolata e mi apparto ,faccio finta di telefonare,e mi bagno ,mentre i maschi cominciano a ronzarmi intorno tastandosi il cazzo.Alcuni li respingo perché non mi ispirano,aspetto il tipo signorile,e lo trovo.
Mi si avvicina con una scusa,parliamo un Po',si siede accanto e mi dice"sai ,ti avevo vista in macchina mentre ti truccavi,sei bellissima"rispondo con un sorriso, e ribatto"cosa ti piace di me?" lui mi si accosta,mi bacia il collo e lambendomi l'orecchio "sei la troia che sogno tutte le notti" poi mi bacia in bocca con passione portandomi la mano sul suo cazzo che sento duro e grosso sotto i pantaloni, smette di baciarmi solo per un attimo e per dirmi"ti piace il mio cazzo troia,lo vuoi?"Rispondo con un filo di voce, "siii! Voglio essere la tua troia" intanto massaggio quel palo enorme,finché lui non mi propone di spostarci dietro una siepe più appartata.Dolcemente, mi prende per mano come una fidanzatina ed appena al riparo dell'aiuola, mi arrotola il vestitino sui fianchi e scopre il mio splendido culetto,ansima,mi dice che sono stupenda e che vuole spaccarmi il culo,mi scosta il filino del perizoma e mi assaggia con la lingua avida ed esperta,mentre io impazzisco e mugolo come una cagna,per agevolarlo mi chino a novanta gradi e mi godo quella lingua viscida di saliva calda che sapientemente mi apre il culo,godo come una pazza e mi trattengo per non venire.Ad un tratto mi gira ,ma solo per infilarmi due dita in bocca ,le succhio con avidità, sbavando per quanto me le spinge in profondità, ma è proprio quello che vuole,quando le dita sono ben impastate,mi rigira e mi piega su me stessa,mi sento una vacca così, oscenamente esposta,ma sono come in trance,sento uno sputo abbondante che mi centra la figa anale,e poi la lingua,che come una spatola mi lavora la tana, "ti stai aprendo come una vacca " lo sento mormorare,e viene il turno delle dita,prima uno ,poi due,poi tre,mi lavora a dovere mi divarica come una scrofa,mentre con la mano libera mi sculaccia con colpi decisi,che,non fanno altro che aumentare le mie contrazioni anali. Urlo e godo,forse piango,il mio toro se ne accorge e mi tira su,mi abbraccia e mi coccola un po' ,poi mi mette in ginocchio,ai suoi piedi,mi guida il capo verso il suo cazzo enorme e mi dice "adesso zoccola ,fammi una bella pompa,se sarai brava dopo,ti spacchero' il culo" incominciai ad accarezzare la nerchia venosa e gocciolante di umori con devozione,insistendo con la lingua lungo l'asta ed intorno alla cappella,imprigionandola,e risucchiandola,insalivandola bene,era bellissimo ingoiare quel palo fino alla radice,ad ogni affondo guardavo negli occhi lo stallone per coglire il suo consenzo,e godevo nel vederlo ansimare,godevo anche degli insulti che mi elargiva,mi chiamava troia,vacca,succhia cazzi,e poi amore,tesoro mio.Capii che stava impazzendo,e mi bloccai per non farlo sborrare,avevo il culo in fiamme e volevo essere montata!
Mi tirai su e lo abbracciai baciandolo come un tenero amante e facendogli gustareil sapore del suo cazzo,poi gli dissi "adesso voglio essere tua,voglio che mi monti, come una cavalla " aprii un preservativo e glielo misi riuscendo a coprire solo poco più della metà del cazzo,e solo in quel momento mi resi conto di quanto fosse enorme! Ma lo volevo e mi chinai a pecora appoggiandomi con il busto alla panchina ed aprendomi il culo con le mani, sentii il toro chinarsi per insalivare il buchetto,e poi risollevarsi,mi sembrava di sognare ! Mi bacchettava il cazzone sulla spacca oramai aperta e pulsante,poi ad un tratto con un grugnito mi aprì il culo con la grossa cappella,il dolore lancinante mi fece urlare,ma lo volevo tutto,e gli dissi "fammi tua,sono la tua vacca " lui non aspettava altro e con un colpo mi impalo' lasciandomi senza fiato.
Continuò a pomparmi,leccandomi ad ogni affondo il collo o le spalle,attanagliandomi con le mani i fianchi, a volte uscendo completamente dal mio culo,per poi rientrare con prepotenza sfondandomi di nuovo,e scatenando a ripetizione i miei orgasmi anali.
Temevo non venisse mai,avevo paura di svenire,ma ad un tratto mi intimo' di girarmi,levo' il cazzo dalla mia fighetta anale,si sfilò il preservativo,e mi afferrò il capo, capii che dovevo accoglierlo in bocca!
Avvolsi il cazzo paonazzo e gonfio con la lingua,e lo accolsi fino in gola,fino in fondo stringendolo alla base per ostacolare il fiotto di sborra che sentivo arrivare, poi alzai lo sguardo ,ed incontrai gli occhi supplicanti del mio stallone che al culmine dell'orgasmo sembrava mi implorasse di lasciare la stretta, lo feci di colpo, e fu come un'esplosione,in un attimo la mia bocca fu riempita da fiotti di sborra calda parte della quale mi Colò dagli angoli della bocca,il resto lo trattenni dentro,e guardai negli occhiil toro che avevo appena munto che mi ordinò "cagna apri la bocca e fammi vedere come gusti il mio latte "eseguii e spalancai la bocca rovesciando la testa all'indietro per non far tracimare lo sperma denso,roteai la lingua per gustare meglio ilsapore del maschio,poi deglutii sentendomi completamente vacca,e rendendo felice il mio amante occasionale che dopo un ultimo bacio in bocca mi disse"grazie amore,non scopavo così da una vita,grazie"
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